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Donne alla corte del re di pietra PDF Stampa E-mail
Giovedì 08 Maggio 2014 07:19

Venerdì 9 maggio, ore 21, proseguono gli incontri, ad ingresso libero, dedicati alla donna e montagna nell’ambito delle manifestazioni “Boarelli 150” presso l’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo.

Livio Perotti presenterà il contesto in cui si realizzò la prima salita femminile al Viso ed illustrerà con immagini, per lo più inedite, non solo le prime alpiniste del Monviso, ma anche le donne che nei secoli sono vissute all’ombra del “Re di Pietra”, donne illustri e semplici, eroine e popolane, leggendarie e storicamente documentate.

La serata sarà allietata dai “Cantori spontanei di Ostana che con i loro canti forniranno una concreta testimonianza delle cultura popolare valligiana.

Livio Perotti, noto medico verzuolese, appassionato di alpinismo e storia dell’alpinismo ci racconta: "Sono passati 150 anni da quando due intrepide ragazze di Verzuolo e di Martiniana (Alessandra Boarelli e Cecilia Fillia) il 16 agosto 1864 coronarono il loro sogno di salire in vetta al Monviso. La montagna, inviolata sino al 1861, era stata salita per la prima volta dalla spedizione Mathews, ed una seconda nel 1862 da Tuckett: entrambe le spedizioni erano inglesi, guidate dalle migliori guide allora disponibili sulle Alpi. Nel 1863 si ebbe la terza salita assoluta,tutta italiana, di Quintino Sella con guide locali. La salita delle due ragazze, a soli 3 anni dalla prima assoluta, eseguita in totale economia, con attrezzature incongrue ed una guida improvvisata (il parroco di Casteldelfino don Gallian), desta ancora oggi stupore e merita ammirazione. L’impresa avvenne oltretutto in un periodo storico in cui lo sport in generale e l’alpinismo in particolare erano considerato appannaggio di soli uomini, e le rarissime velleità sportive femminili erano guardate con commiserazione e dileggio".