NOTTURNA CON LE CIASTRE - Sabato 10 Dicembre 2011 Stampa
Venerdì 30 Dicembre 2011 15:19

Il ritrovo oggi è alle 16, sì perché l’obiettivo è…la notturna!!!

Il cielo è sereno, la luna sarà piena, i partecipanti sono entusiasti e tutto promette per il meglio anche se,  per la verità, una pecca c’è: dovrebbe essere l’inaugurazione della stagione “ciastre” ma … c’è carenza di materia prima; la neve scarseggia.

Così, dopo la tappa consueta da Natale a Paesana per raccogliere tutti i partecipanti e prendere qualcosa di caldo, si riparte alla volta di Pian del Ciarm, sopra Ostana.

Parcheggiamo nel piazzale completamente sgombro dalla neve: quante volte siamo partiti con le ciastre già ai piedi dall’ultima borgata parecchio sotto?

Ci prepariamo mentre un vento freddo soffia e partiamo. Si chiacchiera, ci si scalda e il cielo imbrunisce sempre più: a poco a poco cala l’oscurità, a poco a poco sale la luna; si accendono le luci della pianura e dei versanti di fronte.

Percorriamo alcuni tornanti della strada sterrata che parte proprio a fianco degli abbeveratoi e, all’altezza del “grande masso”, abbandoniamo la strada per inerpicarci sul versante erboso che sale verso le falde della Punta Ostanetta.

La luna è ormai alta, le nostre pile sono del tutto inutili, la carovana guidata da Luigi procede tranquillamente: si può seguire senza alcuna difficoltà chi sta davanti senza timore di inciampare. 

Il PANORAMA sul Monviso è ormai completamente aperto e la nostra montagna preferita è lì che ci guarda, lei sì, bianca di neve contro il cielo ancora blu intenso; qualche stella contorna lei e il suo mantello.

Ci fermiamo per rifocillarci e, voltandoci, osserviamo meglio lo spettacolo alle nostre spalle: fantastico, è sempre nuovo!!!

Qualche chiacchiera e poi si ritorna perché ci attendono per la cena al nuovo agriturismo.

Buon cibo, buona compagnia, chiacchiere, racconti, Gustin sempre sulla breccia con le sue storie, la sua cordialità, la sua curiosità, l’entusiasmo!

…c’è anche chi dice, che quella sera, sulla punta dell’Ostanetta c’è stato veramente…

Risalendo in auto, un ultimo sguardo alla notte: il Monviso è lì, bello, bianco, impassibile.

Paola