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Pian Traversagn - Lunedì 26 dicembre 2011 PDF Stampa E-mail
Venerdì 30 Dicembre 2011 15:22

Quattro antipasti, un primo, un secondo, tre dolci, caffè e pusa cafè erano il mio pranzo di Natale. 

Insomma, la ciambella attorno alla vita, invece di sparire, in questi giorni continua a crescere... un rimedio?

Una bella escursione in montagna, calpestando un pò di neve per smaltire l'abbondanza di Natale...

Consapevoli dell'abbuffata, per perdonare i peccati di gola, avevamo già programmato una bella escursione nel Vallone di Bellino (l'unico luogo con abbondanza di neve) visto che l'inverno fino ad adesso è stato un pò stitico...

Dopo il consueto caffè al Segnavia... risaliamo la Val Varaita per svoltare nel Vallone di Bellino subito dopo Casteldelfino... il termometro dell'auto sembra impazzito, a volte 2°C, altre -5°C... il freddo pungente ci assale al parcheggio di fronte al Rifugio Melezè... appena scendiamo dalle macchine... berretto e guanti sono indispensabili.

Bartolo ed io procediamo alla distribuzione del materiale di sicurezza (artva, pala, e sonda), mentre il resto del gruppo si attrezza per la partenza, regolazione zaini sulle spalle, ciastre, bastoncini...

Partiamo alla volta del Pian Traversagn, ad uno ad uno a distanza di tre metri passiamo davanti a Bartolo che scrupolosamente verifica il buon funzionamento dei nostri Artva... procediamo a passo spedito sul tratto di strada coperto da un velo di neve che ci conduce a Sant'Anna, in modo da riscaldare i muscoli intirizziti dal gelo...

svoltiamo a sinistra percorrendo la traccia che porta su al pianoro...fino al bivio per la vecchia miniera, qui il sole ha già illuminato il manto nevoso, per noi, una piacevole sosta per consumare una frugale colazione. Scegliamo di proseguire sulla strada, con uno sguardo ai canaloni che frequentemente scaricano gli accumuli di neve… l’occhio attento dei più esperti fa da guardia per tutti. Oltrepassiamo i conoidi di neve sulla strada provocati dalle slavine cadute alcuni giorni dopo le nevicate… verso le 11.30 siamo all’inizio del Pian Traversagn… molte persone oggi sulle nostre tracce, chi con gli sci, chi con le racchette… si disperdono nel pianoro… i più agguerriti proseguono per conquistare la Marchisa…

Noi scegliamo di proseguire fino alla baita assolata del caro amico Tony Richard sulla destra orografica per pianoro, verso la vecchia miniera…

Puntuali a mezzogiorno troviamo posto davanti alla baita… pranziamo con il necessario per spegnere il languorino… senza esagerare… abbiamo ancora le score tipo cammelli del pranzo di Natale…

Quattro sciatori scendono da Punta Rasis, appena sopra di noi… si avvicinano a noi e scopriamo che il primo è proprio Tony… quattro chiacchiere mentre accende la stufa nella baita per pranzare…

Il sole velato da un leggero lenzuolo di nuvole stenta a scaldare… la brezza frizzante la fa da padrone… alcuni di noi riscoprono il vecchio gioco delle scivolate con le borse di nylon… dopo qualche discesa, la pista è belle che fatta… Paolo propone il suo “nylon da serra” di dimensioni esagerate, l’antenato del bob a quattro… diverse squadre si presentano al cancelletto di partenza… per provare l’ebbrezza della discesa.

Purtroppo è l’ora di scendere… in fila indiana seguiamo Bartolo… passiamo per il sentiero della vecchia miniera. Al fondo del pianoro imbocchiamo il canale che scende ripido fino ad incrociare di nuovo la strada. Le parti più ripide vengono affrontate da alcuni di noi col metodo  inglese “Culeman”… 

Come ogni gita…. Raccogliamo le impressioni le risate, le immagini delle nostre meravigliose montagne, davanti ad una tazza di cioccolata fumante… rinnovando il prossimo appuntamento con le nostre camminate… per il giorno della Bafana…

Mula

Ultimo aggiornamento Giovedì 19 Gennaio 2012 21:29