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Note Storiche PDF Stampa E-mail

Il Club Alpino Italiano nasce il 23 ottobre 1863 nel Castello del Valentino in Torino ma la vera fondazione risale a qualche mese prima quando Quintino Sella, scienziato e statista biellese, sale al Monviso con tre amici. Sulla montagna che dà vita al Po, in lui nasce l'idea di radunare gli alpinisti italiani in un club come era avvenuto l'anno prima in Gran Bretagna e in Austria e poche mesi avanti in Svizzera.

La vita ultrasecolare del Club Alpino Italiano, composto ormai da oltre 300.000 soci, é fatta soprattutto di entusiasmo e di volontariato: sono queste le forze trainanti che hanno reso possibile un ampio ventaglio di realizzazioni a favore della montagna e dei suoi frequentatori, rifugi, bivacchi, sentieri : a proposito di rifugi ricordiamo che il primo rifugio del sodalizio fu costruito sopra Oncino in località Alpe Alpetto a quota 2300 metri.

Nel 1905 nacque la Sezione di Saluzzo, anche se già nel 1895 si rileva da un documento "della questione della Sezione di Saluzzo".

Una delle prime peculiarità del club é stata la creazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che nel corso degli anni ha assunto il ruolo vero e proprio di un servizio di protezione civile non solo per gli alpinisti ma per tutta la gente di montagna. Nell'anno 1956 la sede centrale affidava alla Sezione Monviso il compito di organizzare la 14° Zona e Delegazione del Soccorso Alpino che si compose prima della stazione Saluzzo-Verzuolo con una squadra di 15 persone e in seguito di quella di Casteldelfino per la Valle Varaita e di Crissolo per la Valle Po. Si arrivava così nel volgere di pochi anni ad una forza effettiva tra volontari e guide di cinquanta persone circa che operarono in uno spirito di volontariato puro uniti solamente dalla solidarietà e dall'amicizia.

Da anni operano presso la Sezione le scuole di Alpinismo e Sci-alpinismo, si è costituita la scuola di Escursionismo e opera la commissione di Alpinismo Giovanile, con un nutrito numero di iniziative per i Soci. Nella serata di apertura è disponibile la biblioteca sezionale, composta da libri e guide escursionistiche. Si cura, inoltre il buon funzionamento dei Rifugi Vallanta, Unerzio e Stroppia, di proprietà, oltre al Rifugio Quintino Sella, proprietà della Sede Centrale. Presidente della Sezione dal 2009 è il Sig. Gagliardone Carlo.

All'inizio degli anni settanta, tra alcuni Carmagnolesi, iscritti a varie sezioni CAI della zona prese l'iniziativa di un accorpamento, principalmente per iniziativa del Sig. Asteggiano e con il supporto della locale sezione ANA. Si organizzo così un "gruppo CAI che organizzava gite invernali e estive, serate e si occupo della risistemazione del Rifugio Carmagnola. Nell'estate 1977 si arrivo alla costituzione della sottosezione CAI di Carmagnola, dal 2009 è Reggente il Sig. Mulassano Giuseppe e associa oltre 200 iscritti

Le Sezioni che compongono il club sono 465 con 313 Sottosezioni, numerose sono quelle che organizzano scuole e corsi riguardanti le varie discipline montane favorendo in tal modo un elevatissimo numero di persone che si accostano alla montagna con sicurezza e simpatia, a cominciare dall'Alpinismo Giovanile dove i ragazzi dagli otto ai diciotto anni acquisiscono conoscenze culturali e abilità tecniche utili per vivere l'ambiente montano con allegria e sicurezza e dove imparano soprattutto a vivere in gruppo. La Commissione Alpinismo Giovanile della sezione di Saluzzo nacque nel lontano 1985 per opera di alcuni volenterosi iscritti alla nostra sezione e in tutti questi anni di attività si sono indirizzati verso l'amore per la montagna decine di ragazzi accompagnandoli, a piccoli passi, sui sentieri impervi della conoscenza dell'ambiente che ci circonda.

Per quando riguarda poi l'alpinismo vero e proprio, la Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo e di Sci Alpinismo nasce nel 1937 ed ha lo scopo di promuovere e favorire lo sviluppo sia dell'alpinismo che dello scialpinismo come dell'arrampicata libera in tutti i loro aspetti tecnici e culturali con particolare attenzione ai problemi della prevenzione degli infortuni in montagna. Con un'altra denominazione ma sempre con lo scopo di insegnare l'arte di affrontare la montagna in sicurezza, anche nella sezione Monviso nasce, il 25 luglio 1966, il primo Corso di escursionismo Alpino: la grotta di Rio Martino accoglie il primo gruppo di allievi e, in seguito, una traversata di 15 giorni nelle Alpi Cozie con salita al Monviso conclude positivamente questa esperienza. Fino al 1982 verrà mantenuta questa formula di corso di alta montagna della durata di una settimana in quota, mentre negli anni successivi si opterà per le lezioni teoriche settimanali in sede e le uscite pratiche alla domenica.

Sempre nell'ambito dell'alpinismo ma vissuto in ambiente invernale , il 1969 vide la nascita della Scuola Sezionale di scialpinismo che conobbe sin dall'inizio un elevato numero di iscritti e mantenne, nel corso degli anni, oltre ad una buona preparazione tecnica, uno spirito di grande familiarità tra istruttori e allievi.

Ed infine, non possiamo dimenticare l'escursionismo che ha conosciuto un notevole e diversificato sviluppo nel corso degli anni, da quello scientifico dei padri fondatori, alla ricerca e all'esplorazione.

Per rimarcare la presenza di tale disciplina dentro e fuori dal sodalizio, é stato elaborato, nella seconda metà del 1995, il logo "CAI Escursionismo" che da allora caratterizza ed identifica l'attività nel settore: il simbolo contiene sullo sfondo il Monviso stilizzato e la bandierina rosso-bianco-rosso della sentieristica CAI. Dopo la positiva esperienza del "Camminitalia" nel 1995 voluta ed ideata da Teresio Valsesia, l'escursionismo ha conosciuto un grande momento di promozione e di sviluppo riscoprendo luoghi e culture a volte dimenticati e proponendosi come un'attività turistico-economica significativa. E anche questa disciplina, all'interno della nostra Sezione, ha una sua Scuola ancora in "tenera" età (1998) ma voluta e formata da un gruppo di soci con anni di esperienza su e giù per i monti affiancati da giovani accompagnatori sezionali con i quali si é sviluppato un grande affiatamento: l'esperienza degli "anziani" e l'entusiasmo dei giovani hanno trovato un felice connubio finalizzato alla conoscenza della montagna nei suoi vari aspetti.

Proprio per diffondere e promuovere le varie discipline del CAI nella sicurezza sono stati organizzati dalle Commissioni Regionali dei corsi per la formazione di "Accompagnatori" nel caso dell'escursionismo e dell'alpinismo giovanile e di "Istruttori" per quanto riguarda l'alpinismo e lo scialpinismo: sono tutti comunque "uomini" del territorio", competenti, che conoscono la cultura e la natura dei luoghi in cui si trovano ad operare e devono essere dotati di un bagaglio tecnico e psicologico sufficiente per risolvere situazioni difficili con gruppi in montagna.

In Sede vi è anche, a disposizione dei soci, una ricca biblioteca ove è possibile consultare e avere in prestito le principali pubblicazioni in materia di montagna e alpinismo.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Ottobre 2011 20:53